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Coronavirus a Vo' Euganeo

Aggiornamento: 28 mag 2020



L’emergenza del Coronavirus ha cambiato le nostre vite.


A Vo’ è morta la prima persona per coronavirus che si chiamava

Adriano Trevisan.


Moira Biasio è la proprietaria di un negozio di camicie a Vo' e ha dovuto

chiudere.

A lei sembrava strano dover chiudere il suo negozio e veder arrivare tanti

giornalisti a Vo’.

Vo’ è un piccolo paese poco conosciuto dei Colli Euganei di pochi abitanti.

Vo’ è circondato da molti ristoranti, agriturismi e cantine.

La produzione del paese è il vino.

C’è anche una piccola zona artigianale che vende prodotti per l’agricoltura.

Vo’ è un paese di campagna dove si trascorre una vita tranquilla.

Le persone sono unite e si aiutano fra di loro.

Dopo aver finito il loro lavoro si ritrovano sempre nelle solite pizzerie,nei soliti

locali.


La diffusione del Coronavirus è iniziata in un bar di Vò.

Adriano Trevisan e un suo amico risultati positivi al virus andavano spesso

nello stesso bar.


Vò viene chiuso con una legge a febbraio.

L’esercito blocca le strade per non far passare nessuno.



Il sindaco dice che è stato molto difficile perché gli abitanti di Vò non erano

pronti per affrontare questa emergenza.


Con il passare dei giorni le persone si sono sentite più unite.


La signora Biasio, invece di vendere camicie, si è messa a vendere mascherine.



Dagli studi dei dottori di Padova è emerso che a Vo’ circa 70 cittadini erano malati, ma non avevano sintomi, cioè non avevano febbre o tosse.



Semplificazione testuale a cura di: Elisa P., Martina B., Giulia C.

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